Affollata da un pubblico selezionatissimo di stampa ed operatori, la rara degustazione rimarrà impressa nel ricordo per l’unicità delle bottiglie stappate e l’affascinante storia degli Stelzer, famiglia viticola emblema del Trentodoc, metodo classico delle Dolomiti.
Erano solamente 500 le bottiglie di quest’eccezionale metodo classico del millesimo 1999 che abbiamo presentato ufficialmente al Merano Wine Festival nel 2008 – raccontano Roberta Giuriali e Antonio Stelzer – all’epoca lo vivemmo come un salto nel vuoto, portando al pubblico preparato di Merano la nostra Riserva di TrentoDoc, attesa per otto lunghi anni di affinamento sui lieviti in bottiglia, nel suo momento di perfetta maturazione. La chiamammo Madame, un omaggio alle tre donne della nostra famiglia”.
Rarissime erano all’epoca le Riserve di TrentoDoc così lungamente affinate sui lieviti: un progetto ambizioso dieci anni fa, a pochissimi anni dalla fondazione dell’azienda Maso Martis sull’assolata collina di Trento nel 1990. L’azienda è oggi considerata una delle prime realtà di artigiani dello spumante metodo classico in Trentino, realtà familiare a filiera corta, certificata bio dal 2013, nata proprio con l’obiettivo di produrre Metodo Classico Trentodoc.
La composizione della Madame -70% Pinot Nero e 25% Chardonnay fermentato in legno ed un’inusuale quota di Pinot Meunier – ha surclassato ogni aspettativa, ed è ora contesa in tutta Italia e premiata da ogni guida e rivista di settore.
A Vinitaly 2019 la degna consacrazione di questo progetto di vita, di famiglia e di stile, che unisce oggi in Azienda il percorso di Roberta e Antonio a quello delle figlie Alessandra e Maddalena. Una memorabile degustazione condotta con maestria da Alessandra Caroni, Donna del Vino e responsabile di Winesoul, alla presenza di Matteo Ferrari enologo dell’azienda dal 1994, artefice di questo capolavoro, e Aurora Endrici, che ha seguito nella comunicazione la Madame, sino dalla sua primissima presentazione ufficiale al Merano Wine
Festival nel 2008.
Vinitaly è stata inoltre l’occasione per stappare la prima magnum di Madame, annata 2008, prodotta in 300 esemplari e assaggiare l’anteprima dell’annata 2009, prodotta in sole 2680 bottiglie.“Madame Martis, un esempio di mineralità e longevità, un archetipo dell’eccezionalità del Trentodoc, il metodo classico delle Dolomiti” così lo ha definito Roberto Anesi , migliore sommelier d’Italia AIS nel 2017.