La vendemmia quest’anno per noi è stata moooolto veloce e baciata dal sole.
La primavera piovosa e fredda aveva fatto inizialmente pensare ad una vendemmia un po’ ritardata rispetto al solito, verso il mese di settembre. Invece a causa del grande caldo che ha caratterizzato soprattutto il mese di luglio, con temperature alte sia di giorno che di notte, quindi con poca escursione termica, abbiamo iniziato la raccolta il 22 agosto con il Pinot Nero ed è terminata il 6 settembre con lo Chardonnay.
Come ogni anno, il team vendemmia ha fatto la differenza: un gruppo di giovani ragazzi, volenterosi di imparare e fare bene, con i quali abbiamo condiviso il momento del pranzo, come una vera e propria festa contadina.
Tutti gli anni, in diversi periodi, ospitiamo ragazzi dell’Istituto Agrario di San Michele a/A o frequentanti l’Università di Viticoltura ed Enologia per gli stage formativi. Quest’anno siamo stati particolarmente fortunati: in questi mesi ci hanno affiancati nei lavori di campagna e cantina Daniel e Francesco. Giovani ma con un bel bagaglio di conoscenze e certamente tantissima voglia di fare esperienza ed imparare. Grazie per aver condiviso con noi un pezzetto del vostro cammino! 🙂
Le viti, nel periodo antecedente la vendemmia, hanno sofferto abbastanza per il caldo eccessivo, ma fortunatamente qualche acquazzone è riuscito a rinvigorirle.
Complessivamente l’annata è stata buona anche quantitativamente. Abbiamo riscontrato un piccolo calo per il Pinot Nero, che come resa per ettaro è stato un poco inferiore agli 80 quintali. Bene invece per lo Chardonnay, che si è aggirato attorno ai 100 quintali come da media.
Abbiamo rinunciato alla vinificazione del Moscato Rosa, perché purtroppo le api, le vespe e gli uccellini hanno avuto la meglio. L’abbiamo alternativamente adoperato per fare un’ottima confettura per le nostre colazioni.
Un po’ di Chardonnay diventerà vino fermo, ma la maggior parte sarà destinata alla produzione del Trentodoc… Avanti tutta con le #bollicinedimontagna! 🙂
Team Maso Martis
