Il MUSE di Trento entra in azienda per studiare la biodiversità
Proseguono le attività del progetto Terra Aria Acqua, che nel periodo tardo-primaverile ed estivo hanno visto i ricercatori del MUSE impegnati con il monitoraggio della biodiversità presente nei terreni aziendali.
Uccelli, anfibi, rettili e insetti impollinatori sono stati i gruppi di specie sui quali i rilevatori hanno concentrato la loro attenzione con l’obiettivo di valutare la qualità ecologica degli ambienti delle aziende che hanno aderito al progetto. Diversi i metodi adottati per descrivere la composizione dei diversi raggruppamenti:
- per l’avifauna, ci si è affidati al censimento sistematico da punti di ascolto con il riconoscimento del canto degli uccelli nidificanti nelle coltivazioni durante la stagione riproduttiva. Sono stati inoltre monitorati i rapaci notturni (civetta, assiolo, gufo comune) e altre specie, quali il succiacapre e gli alberi vetusti, presso i quali è stata rilevata la presenza di eventuali cavità nido di picchio;
- per gli anfibi e rettili sono stati invece puntualmente rilevati gli habitat dove ricercati negli habitat potenzialmente più adatti alla loro presenza (muretti a secco, fossati, affioramenti rocciosi);
- il conteggio degli individui in attività sui fiori è infine la tecnica adottata per raccogliere importanti dati riguardanti la presenza di insetti impollinatori.
Sebbene i dati fino ad oggi raccolti vadano ora sottoposti ad analisi più approfondite per garantire la loro interpretazione, gli avvistamenti effettuati durante i sopralluoghi stanno evidenziando l’importanza degli ambienti marginali e delle nicchie naturali per la biodiversità: i grandi alberi, casa dei picchi, i fossati e le zone umide, dove rane e rospi trovano siti adatti alla riproduzione o qualche airone passeggia alla ricerca di prede, le siepi dove i piccoli passeriformi nascondono i loro nidi per poi liberare le colture dagli insetti dannosi, fondamentali per la crescita dei loro pulcini.
Le informazioni relative all’avifauna serviranno inoltre ad indirizzare la pianificazione della distribuzione delle casette nido, realizzate dalla Cooperativa Sociale Progetto 92.
Ecco alcuni degli elementi individuati nella nostra realtà 🙂 :
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Scorpione europeo
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Ragno Salticidae
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Orbettino italiano
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Lucertola muraiola
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Cavità scavata dal Picchio
Ci siamo avvicinati all’agricoltura biologica nel 2010, ricevendo la certificazione sia in vigneto che in cantina dalla vendemmia 2013, proprio con l’intento di salvaguardare tutta la meravigliosa biodiversità che abita i nostri vigneti. E’ bello vederne i risultati! 🙂
Dopo aver esplorato il mondo dell’Aria e dell’Acqua, manca ora solo la Terra che nei mesi di luglio e agosto vedrà il coinvolgimento di un agronomo nella caratterizzazione e studio dei suoli aziendali e degli organismi in esso ospitati che, oltre a condizionare la qualità delle uve prodotte, sono in grado di determinare la presenza di altre specie all’interno del vigneto e del frutteto.
A presto con nuovi aggiornamenti ! 🙂
Maso Martis Team
Credits: Archivio Muse