Anche in Trentino finalmente l’inverno ha lasciato il posto alla calda e dolce primavera, la stagione che mi affascina di più, perché la campagna finalmente rinasce a nuova vita e la vigna si mostra in tutta la sua forza e bellezza.
Nella tenuta di Maso Martis, cantina biologica sulle dolci colline di Trento, l’erba verde e i coloratissimi fiori primaverili coprono il terreno tra i filari e, oltre a rendere affascinante il paesaggio, questa vegetazione facilita l’instaurarsi di un equilibrio biologico tra microrganismi e insetti, oltre a fornire nutrimento per il terreno. Proprio per il rispetto di una coltivazione biologica i terreni estirpati, prima di accogliere nuove viti, vengono lasciati riposare. Si esegue quindi il sovescio, pratica che consiste nell’interramento di particolari colture, con lo scopo di donare maggiore fertilità al terreno.
La produzione di vino biologico parte dalla cura del terreno, intervenendo con metodi non invasivi e naturali: a Maso Martis, in Trentino, si è scelto di piantare la senape bianca, varietà che ha un’azione nematocida, ossia di eliminazione dei nematodi del suolo, parassiti infestanti, simili a dei vermi.
Tutto intorno alle vigne, in un arcobaleno di colori, sboccia la primavera: il bianco dei ciliegi, il lilla del glicine, il giallo delle forsizie… tutte le piante nelle nostre campagne biologiche in Trentino sono in fiore e ci regalano un quadro gioioso e rilassante, che rallegra e mette di buon umore.
Nei vigneti la primavera corrisponde al dischiudersi delle gemme. Per la vigna è finito il tempo di riposo, e con il “pianto” inizia il suo periodo di crescita. I primi caldi danno il via al germogliamento, il periodo in cui iniziano a vedersi le prime foglioline, molto piccole, che timidamente escono dalla gemma, fino ad aprirsi completamente.
I colori dominanti in questa prima fase di attività dopo l’inverno sono il verde chiaro, il giallino e delle piccole striature rosate. Le prime foglioline brillano sulle scure e nodose cortecce delle vigne più vecchie, donando ogni anno una splendida magia.
Con la pioggia e il caldo sole di questi giorni la vigna ha iniziato a formare i primi grappoli che diventeranno le uve per la produzione dei vini e trentodoc biologici Maso Martis.
Antonio Stelzer non perde occasione per ricordarci che il buon vino biologico si fa in campagna e sono proprio le esperienze e le conoscenze maturate in anni di lavoro in vigneto e di confronti in ambito enologico, che ci assicurano una qualità eccezionale in ogni bottiglia di Maso Martis, perché la qualità di un vino si determina soprattutto durante il ciclo di produzione delle uve.
La cura della vigna e l’attenta osservazione delle fasi di crescita assicurano una produzione sana, rigogliosa e di qualità che ritroviamo poi, a seguito di un’accurata lavorazione, nella personalità e nei profumi del vino.
Questa bella e nodosa vigna di chardonnay, che in questi giorni ha iniziato la formazione dei primi grappoli, in agosto ci regalerà delle splendide uve che utilizzeremo per produrre la base spumante per i nostri Trentodoc biologici, lo Chardonnay Biologico Maso Martis un vino dalla spiccata personalità, ricco di profumi intensi e una super selezione di queste uve verrà dedicata per la produzione dell’Incanto, uno Chardonnay affinato in barriques che esprime ed esalta al meglio tutti i profumi e sapori più tipici del vitigno originario.
La qualità dei prodotti Maso Martis nasce dall’attenzione con la quale curiamo la salubrità della vigna, e tuteliamo il nostro ambiente di vita quotidiano; come un buon padre di famiglia tutto il team Maso Martis accompagna la vigna nel suo percorso di crescita per assicurare degli ottimi frutti!
In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso 😉
Vi aspetto tra i nostri vigneti!
a presto
Madame Martis