La primavera a Maso Martis non è solo la rinascita della vita in campagna ma è un momento magico e emozionante perché ogni anno diamo alla luce un nuovo gioiello figlio del progetto che Roberta e Antonio hanno iniziato 25 anni fa…
È arrivato il fatidico giorno ed io sono particolarmente emozionata perché è giunto il momento di degustare una nuova annata di Madame Martis: la MADAME MARTIS 2006 RARE VINTAGE. Oggi avremmo il piacere di degustare le prove di sboccatura, ossia diverse liqueur, per scegliere quella che meglio identifica lo stile di Maso Martis e che soprattutto rispecchia l’eleganza di Madame Martis.
Il 2006 ci ha regalato un’annata ottima soprattutto da un punto di vista qualitativo. Grazie ad un inverno freddo e nevoso, tipico delle latitudini trentine, e ad una primavera caratterizzata da temperature fresche, ha consentito alla vite un germogliamento regolare ed un ambiente molto favorevole ai lavori nel vigneto. Il mese di maggio e quello di giugno sono stati secchi, rinfrescati da qualche benefico acquazzone. Le delicate fasi di fioritura e di formazione del grappolo si sono svolte in maniera equilibrata. L’irrigazione di soccorso si è rivelata benefica nei mesi di luglio ed agosto, quando sole e alte temperature hanno caratterizzato la bella estate.
La vendemmia, svolta rigorosamente a mano ed in piccole cassette è iniziata il 1 settembre con le uve pinot meunier; ed è terminata il 13 settembre con le uve di Chardonnay.
Le uve di pinot meunier e chardonnay sono state raccolte solo dai vigneti più vecchi a pergola trentina impiantati negli anni ’80. Mentre per il pinot nero sono state selezionate le uve migliori metà degli impianti vecchi a pergola e metà dagli impianti nuovi a guyot.
L’annata ha regalato dunque uve belle e sane, con una buona dotazione acidica e ricche di aromi primari grazie all’ottima escursione termica tra giorno e notte particolarmente nel mese di settembre.
La pressatura delle uve è sempre molto soffice e la resa è del 50% sul mosto. Dalla pressatura viene utilizzato solo il mosto fiore per la produzione della Madame, che sarebbe il “cuore della pressatura”, ricco e nobile, che consente invecchiamenti molto lunghi.
La vinificazione curata nei minimi dettagli e il sapiente taglio dei vini base hanno contribuito a dare i presupposti indispensabili per ottenere un Trentodoc da lungo invecchiamento.
Il tiraggio della base spumante è stato effettuato nel maggio 2007 e, dopo la classica presa di spuma e quasi 9 anni di lungo invecchiamento sui lieviti, questo prezioso millesimo è stato sottoposto ad un attento remuage manuale e alla sboccatura finale nel mese di marzo 2016.
Solo 1000 bottiglie di quest’eccezionale metodo classico millesimato 2006 che renderanno unici i vostri brindisi!
Anche questa volta Madame Martis non ha deluso le aspettative, in ogni bottiglia c’è la sintesi dei pregiati elementi che caratterizzano da sempre lo stile armonico e deciso degli spumanti Maso Martis: dall’eleganza del Pinot Nero alla fragranza dello Chardonnay e alla morbidezza del Pinot Meunier.
Un grazie particolare a Matteo, Antonio, Roberta, Alessandra, Aurora, Alessandra, Francesca e Marco che hanno selezionato per noi la nuova MADAME MARTIS 2006 RARE VINTAGE.
Presentazione ufficiale a Vinitaly dal 10 al 13 aprile 2016.
Vi apetto al Padiglione 9 stand C13.
Vostra Madame Martis